Quota 2530 (Dosso del Jouglard)

Tipologiaanello
Località di partenzaPracatinat
ComuneFenestrelle
Dislivello960 m
Quota massima raggiunta2654 m
EsposizioneSW
DifficoltàMS (facile)
Difficoltà scala toponeige1.3
Grado di esposizioneE2

a-b Dal parcheggio degli ex sanatori Agnelli si prosegue sulla strada che sale al Forte delle Valli (al ritorno, vale la pena raggiungere il Forte per dare uno sguardo dall’alto all’imponente struttura che sale fin dal fondovalle e al suo aereo ponte di accesso). Di qui la strada passa in ombra e garantisce il mantenimento della la neve.

b-c Per evitare il giro lungo della strada verso Prato Catinat, è meglio imboccare la traccia di sentiero che sale a destra poco oltre il Forte delle Valli, e percorre la dorsalina che sbuca al tornate successivo della strada per il Rifugio Selleries. Di qui si segue in piano la strada; all’altezza del primo tornante la si abbandona e si piega a sinistra, cercando il punto migliore per entrare nel vallone dell’Orsiera – si attraversa qui sotto un pendio ripido, che va valutato con attenzione.

c-d Una volta entrati nel vallone, ci si porta al centro dello stesso verso quota 2.200 m, sempre valutando i ripidi pendii laterali che si innalzano su entrambi i lati. Seguendo una canaletta sinuosa, con strappi ripidi, si raggiungono i pendii superiori del vallone.

d-e Lasciato a destra il Colletto Jouglard, si esce dall’ombra e in direzione nord si punta alla depressione del Colle dell’Orsiera (2.595 m).

f-g: Passati sotto l’ingresso del canale ovest, che sale ripido al colletto tra le due punte dell’Orsiera, si piega poi leggermente a destra, per raggiungere la Quota 2.654 m, lungo lo spartiacque con la valle di Susa.

Le possibilità di discesa sono diverse: è possibile rientrare lungo il vallone di salita, oppure lungo il vallone del Jouglard, oppure ancora, come suggerito dalla traccia proposta, dopo aver sciato i primi facili ed ampi pendii sotto il Colle Orsiera, tenersi alti a sinistra per raggiungere, senza spingere troppo, il Colletto Jouglard. Di qui, con qualche metro a piedi (non conviene ripellare), si raggiunge Quota 2.530 (“Punta Jouglard”), e si scende lungo l’ampia dorsale, scegliendo i pendi migliori. Entrati nel bosco, ci si raccorda con la traccia di salita.

[Emilio Chiolerio]

Lo spettacolare ingresso nel vallone dell’Orsiera (foto Emilio Chiolerio, marzo 2013)

Entrati nel vallone dell’Orsiera (foto Emilio Chiolerio, aprile 2024)

Nel vallone dell’Orsiera, in vista dell’imbocco del canale ovest tra le due vette (foto Emilio Chiolerio, aprile 2024)

Salendo nel vallone dell’Orsiera (foto Emilio Chiolerio, marzo 2013)

Risalendo sul “Dosso del Jouglard”, sullo sfondo il colle dell’Orsiera (foto Emilio Chiolerio, marzo 2013)

In discesa dal “Dosso del Jouglard”, vista sulla Val Chisone (foto Emilio Chiolerio, marzo 2013)

In discesa sui pendii assolati del “Dosso del Jouglard”, sullo sfondo il Pelvo di Fenestrelle (foto Emilio Chiolerio, marzo 2013)

Verso quota 2.590, salendo lungo il vallone del Jouglard (foto Emilio Chiolerio, febbraio 2020)

In prossimità della cima di Quota 2.590 (foto Emilio Chiolerio, febbraio 2020)

In discesa da quota 2.590, con vallone e “Dosso” del Jouglard sullo sfondo (foto Emilio Chiolerio, febbraio 2020)

In centro all’immagine l’Orsiera svetta contro il cielo. Ben visibile il vallone per il Colle Orsiera e il bel pendio sud del “Dosso del Jouglard”, vista dal Ciabertas (foto Matteo Bourcet, febbraio 2023)