Punta Acuta

Tipologiagita classica
Località di partenzaRodoretto
ComunePrali
Dislivello1460 m
Quota massima raggiunta2881 m
Lunghezza17 km
EsposizioneN
DifficoltàOS (difficile)
Difficoltà scala toponeige3.1
Grado di esposizioneE1

Vetta “secondaria” posta sulla dorsale che collega la Punta Vergia alla Punta della Capra. Il percorso presenta una buona parte in comune con l’itinerario per la Punta Vergia, per poi distaccarsene e seguire un vallone secondario. Il vallone seguito dall’itinerario proposto è delimitato a ovest dalla costa rocciosa che lo divide dal vallone del Colle di Rodoretto e a est da quello della Punta Vergia. Nella parte intermedia e alta dell’itinerario si incontrano ampi spazi con pendenze modeste, inaspettate guardando dal basso e ideali per lo sci. Il passaggio obbligato della prima parte e le pendenze per raggiungere la vetta giustificano, però, il grado OS.
La traccia qui proposta non raggiunge la quota nominata come Punta Acuta sulle carte Fraternali, ma una quota poco distante, più alta della nominata, alla sommità della costa che delimita il vallone di Punta Vergia: in questo modo è possibile sfruttare meglio l’ampia conca, ottima per lo sci, della parte terminale dell’itinerario.
In avanzata stagione la strada di fondovalle è percorribile in auto, per cui sia il tempo di percorrenza che il dislivello possono essere ridotti.

a-b: Dalla piazza di Rodoretto si ridiscende la strada d’acceso e si inizia a percorrere la strada di fondovalle. Si passano le prime due borgate, il Campo del Clot, Arnaud e Rimas, dove la strada entra in una spianata prima della salita all’alpe Balma 1.710 m, che si raggiunge superando alcuni tornanti. Particolare attenzione all’ultimo passaggio potenzialmente valanghivo prima dell’Alpe.

b-c: Superate le case ristrutturate della Balma si segue lungo il tracciato della sterrata che si sposta sul lato destro orografico del vallone. Se qui si vuole evitare il lungo giro a sinistra si può risalire subito un valloncello, i cui pendii superiori si ricollegano, a monte, con la strada.

c-d: Con percorso pianeggiante, attraversando le propaggini del Selletta si arriva in vista e all’altezza delle bergerie della Balma a 1.860 m in una ampia spianata.

d-e: Si prosegue sul fondovalle sino a quota 1.950 m, quindi si devia a destra per imboccare il profondo canalone (in comune con l’itinerario per Punta Vergia) la cui sponda destra è formata dalle rocce del costone nord della Punta Acuta.

e-f: Risalire il canalone fino ad incontrare un ramo secondario che confluisce nel canale principale sulla nostra destra in corrispondenza di un allargamento dove la pendenza si abbatte, a quota 2.150 m circa.

f-g: Imboccare questo canale secondario sulla destra, superando un breve tratto (obbligato) su pendenze sostenute, a sci o a ramponi in funzione delle condizioni fino a dove le pendenze si abbattono a quota 2.360 m circa. Questo tratto rappresenta il passaggio chiave della gita.

g-h: Da qui, seguire l’ampio vallone, senza più possibilità di errore e senza percorso obbligato, su pendenze modeste si perviene all’imbocco della conca superiore a quota 2.750 m circa, la quale devia decisamente verso sinistra, in direzione est.

h-i: Di qui, è possibile raggiungere una delle quote della dorsale che delimita la conca (spartiacque con la Valle Argentera). Per sfruttare al meglio le possibilità sciistiche della parte superiore il consiglio è di non salire direttamente alla quota nominata come Punta Acuta sulle carte Fraternali, ma di proseguire verso est, al fondo della conca e raggiungere, su pendenze sostenute, una quota di poco più alta proprio a picco sul vallone di Punta Vergia, a quota 2.896 m.

Lungo il percorso di salita.

[Eugenio Martina]

Vista d’insieme degli itinerari per la Vergia e per Punta Acuta (foto Eugenio Martina, maggio 2025)

Il passaggio chiave, dove si deve imboccare il canale nevoso sulla destra (foto Eugenio Martina, maggio 2025)

Nella parte mediana dell’itinerario (foto Eugenio Martina, maggio 2025)

Parte alta dell’itinerario (foto Eugenio Martina, maggio 2025)

Pendenze sostenute per la cima (foto Eugenio Martina, maggio 2025)

Vista sul versante nord di Punta Vergia dalla quota 2.896 m (foto Eugenio Martina, maggio 2025)

L’ampia conca superiore e il vallone, ideali per lo sci (foto Eugenio Martina, maggio 2025)

Sci in ogni stile! (foto Eugenio Martina, maggio 2025)

La parte superiore dell’itinerario. All’estrema sinistra svetta la Punta Vergia (foto Eugenio Martina, maggio 2025)

Parte mediana dell’itinerario, nel vallone principale, prima di ricongiungersi, con il passo chiave, al canalone di salita in comune con la Punta Vergia (foto Eugenio Martina, maggio 2025)

Dettaglio sul passaggio chiave per l’itinerario a Punta Acuta. Si deve percorrere il ramo che diparte a destra, dopo i primi metri del canalone principale per la Punta Vergia (foto Emilio Chiolerio, 2023)