Ciabertas

Tipologiagita classica
Località di partenzaFraisse
ComuneUsseaux
Dislivello1330 m
Quota massima raggiunta2742 m
Lunghezza17,5 km
EsposizioneNW
DifficoltàOS (difficile)
Difficoltà scala toponeige3.3
Grado di esposizioneE2

Il Monte Ciabertas è la quota più alta della cresta che scende in direzione nord-est dalla vetta del Monte Albergian. Il suo versante ovest è un ripido e uniforme scivolo ignorato dalla maggior parte degli scialpinisti (come spesso accade per gli itinerari della destra orografica della val Chisone) nonostante si presti perfettamente allo sci e sia ben visibile dalla strada statale che scende dal Colle di Sestriere.
Il vallone per accedervi è solitario e selvaggio, dominato dalla parete nord del Monte Albergian: una gita d’ambiente e fuori dalle rotte più battute. L’itinerario qui presentato segue fedelmente la strada forestale, a costo di aumentare lo sviluppo: la scelta è motivata dal fatto che la neve sulla strada si conserva più a lungo,
quando il sottobosco circostante è spesso già scoperto. Ne deriva che sono possibili varianti di salita per la prima parte, in funzione delle condizioni di innevamento.

a-b Nei pressi del campeggio “Magic Forest”, imboccare la stradina sterrata che porta a scendere, in direzione est, verso il corso del torrente Chisone, fino ad imboccare un guado.

b-c Passato il guado, imboccare la stradina che sale sulla destra e seguire la forestale (itinerario estivo 375) del percorso nella Larici-Cembreta. Seguire la strada che, con diversi tornanti, sale uniforme fino a quota 1.744 m circa, nei pressi dell’Alpe Oultiare.

c-d Di qui, la pendenza aumenta e la strada comincia a salire parallela al corso del Rio Combe Turge. Seguire le ripide rampe fino a quando la pendenza si attenua e la strada devia verso sinistra (in direzione est) e porta nei pressi di una casetta in legno al limite superiore del bosco, chiamata Capanna Ambrogio a quota 2.144 m.

d-e Di qui è possibile scorgere per intero il resto dell’itinerario: salire a vista e senza percorso obbligato i restanti 600 m circa di dislivello per il ripido pendio ovest del Monte Ciabertas, scegliendo la traccia migliore sull’ampio versante della montagna, in funzione delle condizioni.

Lungo il percorso di salita.

[Eugenio Martina]

Il guado che dà accesso alla pista forestale (foto Aline Pons, aprile 2025)

La Capanna Ambrogio (foto Matteo Bourcet, febbraio 2023)

Verso l’ampio versante ovest del Ciabertas (foto Matteo Bourcet, febbraio 2023)

Pendenze sostenute (foto Matteo Bourcet, febbraio 2023)

Sulla parte alta dell’itinerario (foto Matteo Bourcet, febbraio 2023)

La cresta nord-est e il versante nord dell’Albergian, risalendo il pendio del Ciabertas (foto Matteo Bourcet, febbraio 2023)

Sguardo all’indietro sul vallone di salita, dominato dalla nord dell’Albergian (foto Matteo Bourcet, febbraio 2023)

Vetta del Ciabertas, svetta l’Albergian sullo sfondo (foto Matteo Bourcet, febbraio 2023)

Sguardo verso la zona di Pian dell’Alpe e del Colle delle Finestre, con le due classiche del Monte Pintas e il Francais Pelouxe (foto Matteo Bourcet, febbraio 2023)

Sguardo sulla zona del Forte di Fenestrelle e Pra Catinat (foto Matteo Bourcet, febbraio 2023)

Sguardo sull’alta val Chisone (foto Matteo Bourcet, febbraio 2023)

Il Monte Albergian, con alla sinistra il Colle e il Vallone omonimi (foto Matteo Bourcet, febbraio 2023)

Dalla vetta del Ciabertas, sguardo sulla valle della Punta Belvedere e sul Vallone dei Laghi dell’Albergian (foto Matteo Bourcet, febbraio 2023)

In discesa sempre su pendenze sostenute, evidente la traccia di salita (foto Matteo Bourcet, febbraio 2023)

Il bel pendio ovest del Ciabertas (foto Matteo Bourcet, febbraio 2023)

Sguardo su Ciabertas e Albergian, dalla vetta del Genevris (foto Eugenio Martina, febbraio 2025)