Tipologia | gita classica |
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Località di partenza | Giordano |
Comune | Prali |
Dislivello | 1105 m |
Quota massima raggiunta | 2585 m |
Lunghezza | 13 km |
Esposizione | NW |
Difficoltà | MS (facile) |
Difficoltà scala toponeige | 1.3 |
Grado di esposizione | E1 |
Particolarità
Classica salita invernale da effettuarsi solo con innevamento abbondante e sicuro, soprattutto nella parte finale.
Descrizione
a-b: Dal parcheggio della borgata Giordano, attraversare sul ponte, in modo da portarsi sulla strada che porta alla borgata RIbba e, dopo averne percorso alcune decine di metri, prendere a salire sulla stradina ripida sulla sinistra (indicazioni per agriturismo Miandette e cartelli con rombi arancioni di Prali Ski Area). Seguire la strada, inizialmente ripida poi quasi pianeggiante, per le case Rabbiere, Alberge, Feagliera, e Selle a quota 1.696 m, dove si passa di fianco ad un vecchio vagoncino delle miniere.
b-c: Da Selle continuare sulla strada fino ad attraversare il ponte sul Rio Tredici Laghi a quota 1.736 m.
c-d: Dal ponte, la mulattiera piega in direzione Sud nel vallone delle Miniere: la si segue passando accanto a delle prese per l’acqua fino ad arrivare ad una conca circondata da ripidi pendii, a quota circa 1.850 m.
d-e: Si attraversa la conca sul fondo oppure sul pendio di sinistra (ripido), fino a raggiungere una selletta a quota 1.980 m.
e-f: Lasciato qui a sinistra il percorso per il Monte Giulian si prosegue nel vallone principale entrando in un ampio ripiano a quota 2.000 m circa in cui affondano le basi del costone nord-ovest della quota 2.538, che sembra dividere letteralmente in due il vallone. Dalla base del costone si segue il canale di accesso a sinistra dello stesso sino a giungere a una piccola conca ai piedi di prominenti balze rocciose.
f-g: Qui si svolta a sinistra e in ambiente alquanto selvaggio si sbocca, a quota 2.300 circa, su di un ampio e ripido pendio costellato di grossi massi rocciosi.
g-h: Salendo prevalentemente nel settore destro di quest’ultimo si prosegue allora direttamente verso la cresta spartiacque con la Val Pellice, che si va a raggiungere sulla sinistra della rocciosa depressione immediatamente a sud est della quota 2.538.
h-i: Di qui, percorrendo l’ampio e areo dosso sommitale, in pochi minuti si raggiunge agevolmente la vetta.
Discesa
Per l’itinerario di salita.
[Emilio Chiolerio]