Tipologia | gita classica |
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Località di partenza | Pra del Torno |
Comune | Angrogna |
Dislivello | 1285 m |
Quota massima raggiunta | 2274 m |
Lunghezza | 13 km |
Esposizione | NW |
Difficoltà | MS (facile) |
Difficoltà scala toponeige | 1.3 |
Grado di esposizione | E1 |
Particolarità
Sullo spartiacque con il Vallone di Rospart, di cui forma la scoscesa testata, il Vantacul da questo versante si distende con la Piatta di Biasì, la cui regolare pendenza si delinea nettamente se osservata dalla pianura pinerolese. Oggigiorno si consiglia la salita verso l’alpe Sella lunga la traccia della strada, eventuali tagli, proposti negli anni passati, sono oramai invasi dalla boschina. Attenzione: lungo la strada si passano diverse combe potenzialmente valanghive che richiedono attenzione. Dopo una di queste, a quota 1.600 m circa, si stacca il ripido dosso che sale sino alla Piatta di Biasì. Se le condizioni lo permettono, lungo questo dosso, si può approfittare della variante di discesa per una sciata bellissima ed evitare il rientro lungo la strada.
Descrizione
a-b: Dal parcheggio si prende a seguire la strada consortile che, diramandosi per Chiot a quota 1.200 e per Sap quota 1.370, porta ai 1.804 metri dell’Alpe della SeIla. La si segue costantemente fino ad avere in vista l’alpeggio di fronte, dopo aver tagliato alcuni ultimi tornanti del tracciato.
b-c: Scegliendo il percorso migliore tra gobbe e avvallamenti, si svolta decisamente a sinistra, si supera un più ripido tratto (che richiede attenzione) e si raggiunge, a quota 1.920 m circa, una selletta del costone nord ovest del Vantacul.
c-d: Da questa si sale brevemente lungo il ciglio del costone quindi, dato che questo si distende nella magnifica ed ampia Piatta Biasì, ci si sposta un po’ sulla sinistra e procedendo, se si vuole, per la linea di massima pendenza si raggiunge a cresta sommitale a quota 2.260 circa.
d-e: Si va allora verso destra e scavalcando un dosso che vi si antepone si raggiunge la quota massima con gli sci ai piedi.
Discesa
Per l’itinerario di salita.
Variante di discesa
Da effettuarsi solo con neve molto stabile: dal fondo della Piatta di Biasì, anziché svoltare verso l’Alpe della Sella, si prosegue per il costone nord ovest che con un susseguirsi di ripidi mammelloni porta a ricongiungersi all’itinerario principale a quota 1.600 circa (la difficoltà in questo caso può considerarsi BS, 2.2. E1).
[Emilio Chiolerio]