Tipologia | anello |
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Località di partenza | Rifugio Barbara |
Comune | Bobbio Pellice |
Dislivello | 1100 m |
Quota massima raggiunta | 2716 m |
Lunghezza | 11 km |
Esposizione | NW |
Difficoltà | BS (medio) |
Difficoltà scala toponeige | 2.2 |
Grado di esposizione | E1 |
Particolarità
La parte alta della gita permette di vivere le emozioni di una piccola traversata in grande ambiente: il gruppo del Viso sullo sfondo, la bella dorsale che collega Rocce Founs con la Rocca Nera, gli ampi pendii sostenuti da preti rocciose, ne fanno una gita decisamente meritevole. Il consiglio è di effettuare l’anello della parte alta come qui descritto, per meglio sfruttare la sciabilità della Rocca Nera. La parte bassa dell’itinerario è comune tra salita e discesa, chiudendo l’anello una volta raggiunto, dall’alto, il canale percorso in salita.
Descrizione
a-b: Dalla conca del Rifugio Barbara, si attraversa il Pian Fons in direzione sud e si punta al canale più a sinistra, il più ampio, che risale ripido insinuandosi tra le porzioni rocciose che delimitano la conca, costeggiando sulla sinistra le Rocce dell’Inchiun. Risalirlo completamente, fino a dove la pendenza si abbatte a quota 2.150 m circa, ritrovandosi in una zona a conchette e valloncelli.
b-c: Di qui, puntare a destra (direzione ovest) e individuare una selletta, al limite superiore delle Rocce dell’Inchiun: raggiungerla (possibile qualche saliscendi tra le conchette) a quota 2.180 m.
c-d: Attraversata la selletta, perdere qualche metro (mantenendo le pelli) e scendere in traverso in direzione ovest, fino a entrare nel Vallone del Pis.
d-e: Seguirlo fedelmente, tendenzialmente mantenedone il fondo poco ripido. Il dente roccioso, proteso verso sinistra delle Rocce Founs apparirà appena superati i primi dossi. Salire a vista e puntare al colletto alla sinistra (nord-est) della porzione rocciosa.
e-f: Dal colletto a quota 2.730 m circa, procedere verso destra, con o senza sci, a seconda delle condizioni e raggiungere una delle quote di Rocce Founs. La cima sciistica è quella appena prima del dente roccioso.
f-g: Tornare al colletto e cominciare a seguire l’ampio costone in direzione nord-est ma, prima che questo cominci a scendere verso il Colle della Gianna, puntare alla Rocca Nera, seguendo la costa in direzione nord. Seguirla fedelmente, con i suoi sali-scendi, mantenendo le pelli. Attenzione alle cornici aggettanti sul Vallone della Gianna. Con un’ultima rampa, raggiungere l’ampio pianoro sommitale della Rocca Nera, sorretto da importanti pareti rocciose, a quota 2.716 m.
Discesa
g-h: Discendere l’itinerario classico di Rocca Nera che mantiene il vallone che si imbocca naturalmente dopo i pendii superiori. Tra tratti più ripidi e valloncelli molto divertenti, si raggiunge nuovamente, dall’alto, il canale percorso in salita.
[Eugenio Martina]