Tipologia | gita classica |
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Località di partenza | Pralapia |
Comune | Bobbio Pellice |
Quota massima raggiunta | 2667 m |
Esposizione | NW |
Difficoltà | BS (medio) |
Difficoltà scala toponeige | 3.1 |
Grado di esposizione | E2 |
Particolarità
Poco evidente cima situata all’estremità orientale dell’ampio dosso che forma lo spartiacque Gianna-Po. Da essa si dirama verso nord il displuvio Gianna-Ciabraressa, che presso la Punta Maccia forma una notevole bastionata rocciosa. Data la pendenza della parte alta, l’itinerario descritto deve essere percorso solo con neve stabile, valutando la migliore linea di salita e discesa. Una variante di discesa alternativa (che corrisponde alla traccia GPS) è la traversata in dorsale alla vicina Piatta Stana con discesa meno ripida nel vallone del Gran Chiot. Si effettua così anche un bel giro che si chiude all’alpe della Gianna. Lo stesso giro può essere effettuato anche in senso contrario, tenendo conto dei più ripidi pendii di discesa da Piatta Soglia.
Descrizione
a-b: Dal punto di partenza (variabile a seconda della percorribilità in auto) raggiungere, seguendo a grandi linee il percorso della strada asfaltata, il ponte sul Rio Guicciard (1.500 m), che scende dalla conca del Rif. Barbara.
b-c: Dal ponte, seguire la strada sterrata (possibili tagli tra i tornanti) fino alle Grange della Gianna a quota 1.750 m. La strada attraversa ripidi canaloni valanghivi, dove occorre prestare particolare attenzione.
c-d: In prossimità delle Grange della Gianna, si prende a salire verso est sulla destra del rio di Fionira, che a quota 1.920 m si va poi ad attraversare effettuando una breve discesa.
d-e: Proseguendo per l’ampio pendio dell’opposta sponda si effettua una leggera deviazione verso sinistra, quindi superando un breve tratto più ripido si sbocca sulla Piatta di Fionira, che si percorre in direzione dell’omonimo passo.
e-f: Giunti al Passo (quota 2.261 m) si va a destra prendendo a seguire la cresta spartiacque con il Vallone di Ciabraressa, che presto, facendosi molto ripido, costringe a spostarsi un poco sul versante ovest; poi, per un
pendio ampio ma comunque ancora molto ripido, si raggiunge la Punta Maccia (2.521 m).
f-g: Di qui, percorrendo un tratto di cresta alquanto affilato, si giunge in breve sul dosso sommitale della Piatta Soglia, che seppur in contropendenza si risale agevolmente sino alla vetta.
Discesa
Per il percorso di salita, oppure scegliendo i pendi ripidi diretti sotto la punta, se le condizioni lo permettono.
Variante di discesa
In alternativa, si può proseguire con le pelli su aerea dorsale fino a raggiungere la vicina Piatta Stana, da cui si può approfittare di una discesa meno impegnativa nel vallone del Gran Chiot e chiudere la gita ad anello alle sottostanti Grange della Gianna.
[Emilio Chiolerio]