Piatta Soglia

Tipologiagita classica
Località di partenzaPralapia
ComuneBobbio Pellice
Quota massima raggiunta2667 m
EsposizioneNW
DifficoltàBS (medio)
Difficoltà scala toponeige3.1
Grado di esposizioneE2

a-b: Dal punto di partenza (variabile a seconda della percorribilità in auto) raggiungere, seguendo a grandi linee il percorso della strada asfaltata, il ponte sul Rio Guicciard (1.500 m), che scende dalla conca del Rif. Barbara.

b-c: Dal ponte, seguire la strada sterrata (possibili tagli tra i tornanti) fino alle Grange della Gianna a quota 1.750 m. La strada attraversa ripidi canaloni valanghivi, dove occorre prestare particolare attenzione.

c-d: In prossimità delle Grange della Gianna, si prende a salire verso est sulla destra del rio di Fionira, che a quota 1.920 m si va poi ad attraversare effettuando una breve discesa.

d-e: Proseguendo per l’ampio pendio dell’opposta sponda si effettua una leggera deviazione verso sinistra, quindi superando un breve tratto più ripido si sbocca sulla Piatta di Fionira, che si percorre in direzione dell’omonimo passo.

e-f: Giunti al Passo (quota 2.261 m) si va a destra prendendo a seguire la cresta spartiacque con il Vallone di Ciabraressa, che presto, facendosi molto ripido, costringe a spostarsi un poco sul versante ovest; poi, per un
pendio ampio ma comunque ancora molto ripido, si raggiunge la Punta Maccia (2.521 m).

f-g: Di qui, percorrendo un tratto di cresta alquanto affilato, si giunge in breve sul dosso sommitale della Piatta Soglia, che seppur in contropendenza si risale agevolmente sino alla vetta.

Per il percorso di salita, oppure scegliendo i pendi ripidi diretti sotto la punta, se le condizioni lo permettono.

In alternativa, si può proseguire con le pelli su aerea dorsale fino a raggiungere la vicina Piatta Stana, da cui si può approfittare di una discesa meno impegnativa nel vallone del Gran Chiot e chiudere la gita ad anello alle sottostanti Grange della Gianna.

[Emilio Chiolerio]

Sul traverso della strada esposto a valanghe prima dell’alpe della Gianna (foto Emilio Chiolerio, aprile 2024)

Uscendo dal tratto incassato del vallone, quasi all’alpe della Gianna (foto Emilio Chiolerio, aprile 2024)

Il ponticello prima dell’alpe della Gianna (foto Emilio Chiolerio, aprile 2024)

L’alpe della Gianna (foto Emilio Chiolerio, aprile 2024)

La punta vista dai pendii intermedi, prima di uscire dal bosco (foto Emilio Chiolerio, aprile 2024)

Sugli aperti pendii superiori della Piatta di Fionira, in vista di Punta Maccia (foto Emilio Chiolerio, aprile 2024)

La Piatta di Fionira vista dalle prime roccette di Punta Maccia (foto Emilio Chiolerio, aprile 2024)

Vista sulle cime dell’alta val Pellice (foto Valter Ponzo, aprile 2024)

Si ritorna in ombra per l’ultimo traverso sotto la punta (foto Emilio Chiolerio, aprile 2024)

Quasi in punta, sullo sfondo la catena del Monviso (foto Emilio Chiolerio, aprile 2024)

Vista sulla parete nord-ovest del Frioland (foto Emilio Chiolerio, aprile 2024)

Ultimi metri prima della punta (foto Emilio Chiolerio, aprile 2024)

Traversando verso Piatta Stana, con il Frioland sullo sfondo (foto Emilio Chiolerio, aprile 2024)

Si scivola senza pelli verso Piatta Stana (foto Emilio Chiolerio, aprile 2024)

Ultimi metri prima della vetta di Piatta Stana, con la Piatta Soglia sullo sfondo (foto Emilio Chiolerio, aprile 2024)

Il pendio di Piatta Soglia visto da Piatta Stana (foto Emilio Chiolerio, aprile 2024)

In discesa da Piatta Stana verso il vallone del Gran Chiot (foto Emilio Chiolerio, aprile 2024)

Nel vallone del Gran Chiot (foto Emilio Chiolerio, aprile 2024)

Rientro in bici a Pralapia (foto Emilio Chiolerio, aprile 2024)

Vista d’insieme dell’itinerario di salita, visto dalla Rocca Nera (foto Eugenio Martina, maggio 2024)