Tipologia | gita classica |
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Località di partenza | Pracatinat |
Comune | Fenestrelle |
Dislivello | 1140 m |
Quota massima raggiunta | 2742 m |
Lunghezza | 20 km |
Esposizione | SW |
Difficoltà | BS (medio) |
Difficoltà scala toponeige | 2.2 |
Grado di esposizione | E1 |
Particolarità
Montagna posta sullo spartiacque con la Val Susa. Il suo versante stante sulla Val Chisone si evidenzia come un meraviglioso triangolo bianco in mezzo alle rocciose cime circostanti. A torto poco frequentata in stagione nevosa (per via della sua lontananza e per le condizioni raramente ottimali), offre una sciata molto remunerativa, una vista di prim’ordine e la possibilità di osservare i numerosi animali del Parco Alpi Cozie, lontano dalle rotte più battute.
Descrizione
a-b: Dal parcheggio, seguire la strada verso il Rifugio Selleries, transitando per le località Forte tre Valli, Prato Catinat, Chanfoulcre, Saret del Campo, scendendo alle Bergerie del Jouglard (sotto lo splendido scivolo Sud dell’Orsiera), per poi traversare in mezza costa al Rifugio Selleries posto a 2.040 m. Sono possibili alcuni tagli dei tornanti, in funzione delle condizioni di innevamento.
b-c: Dal Rif. Selleries, portarsi verso le limitrofe Bergerie Selleries e cominciare a risalire i dossi seguendo il sentiero estivo 337 in direzione delle Bergerie del Chardonnet. Proseguire in questa direzione (nord-ovest) fino a quota 2.200 m circa.
c-d: Da questo punto iniziare un grande traverso verso destra, sempre seguendo il sentiero estivo 337 (che porta al Colle del Sabbione): valutare attentamente questo tratto in considerazione dei pendii superiori e dell’esposizione sud. Continuare, sempre seguendo la traccia del sentiero estivo, tenendo il fondo dell’ampio balcone sulla Conca del Selleries, fino a raggiungere un tratto in cui si supera un breve sezione di dossi intervallata a piccoli valloncelli. Si giunge ora sul piano a quota 2.420 m circa.
d-e: Percorrere, ancora seguendo il sentiero, il piano solcato dal Rio di Malanotte; a quota 2.440 m circa, abbandonarlo e deviare decisamente verso destra, andando a intercettare (con un’ampia svolta in un valloncello) una dorsale che piega verso sinistra a quota 2.480 m circa.
e-f: seguire la dorsale a morbidi dossi fino dove sfuma nel punto in cui, con una svolta a destra, ci si porta sul piano sottostante il pendio della Punta Pian Paris. Qui si intercetta il sentiero che arriva dal Colle del Sabbione, a quota 2.610 m circa.
f-g: Di qui, senza percorso obbligato, puntare alla cima.
Discesa
Sull’itinerario di salita.
[Eugenio Martina]