Tipologia | gita classica |
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Località di partenza | Giordano |
Comune | Prali |
Dislivello | 1200 m |
Quota massima raggiunta | 2712 m |
Lunghezza | 13 km |
Esposizione | NW |
Difficoltà | OSA (difficile con passaggi alpinistici) |
Difficoltà scala toponeige | 3.2 |
Grado di esposizione | E1 |
Particolarità
Situato sullo spartiacque con la Val Pellice fra i colli Rousset e Giulian, il Peigrô, presenta una struttura abbastanza complessa con notevoli parti rocciose. Per via della pendenza (tratti continui a 35°) e della natura del versante NO della quota 2.662 (anticima sciistica) il percorso è effettuabile solo in condizioni di neve particolarmente stabile.
Descrizione
a-b: Seguire per un primo tratto la pista di fondo, ma abbandonarla dopo alcune decine di metri prendendo una strada che sulla sinistra si diparte dalla pista stessa.
b-c: Addentrarsi nel Vallone delle Miniere, seguendo la stradina e superare le Miande Rabbiere, Miande Albergie, Miande Filharia e Miande Selle, fino ad attraversare il Rio 13 Laghi sul caratteristico Pont dâ Riou a quota 1736 m.
c-d: Oltrepassare il ponte e giunti al bivio dove la strada piega decisamente a destra, continuare diritti seguendo il sentiero del Glorioso Rimpatrio dei Valdesi (GRV sulla carta Fraternali) diretto al Colle Giulian.
d-e: Seguirlo fino a quota 1960 m circa, di qui cominciare a salire senza entrare nel vallone del Col Rousset, ma mantenendosi sulla sponda destra idrografica del canale/vallone che scende dal Colle Gulian.
e-f: Giunti nel pianoro alla base del pendio NO della quota 2.662 m del Peigrô, dirigersi verso l’evidente pala e salirla liberamente a seconda delle condizioni.
f-g: Giunti all’anticima sciistica (quota 2.662 m), lasciare gli sci e percorrere la divertente (e a tratti affilata) cresta. Dopo un primo tratto pianeggiante, un’ultima rampa permette di raggiungere la cima vera e propria. A seconda delle condizioni la cresta potrà presentarsi più o meno nevosa, con tratti di misto facile. Ramponi consigliati.
Variante di salita
e1-f1: Giunti al piano a quota 1.960 m circa, abbandonare il sentiero del GRV e imboccare il Vallone che conduce al Col Rousset. Percorrerlo fino a quota 2.380 m.
f1-g1: Imboccare l’evidente canale Nord e percorrerlo nella sua interezza (piccozza e ramponi, pendenze fino a 45 gradi sostenuti). A seconda delle condizioni è possibile uscire a destra, raggiungendo la cresta che sale dall’anticima sciistica, oppure seguire l’uscita diretta verso la cima, tenendo la sinistra. Questa seconda possibilità è più rara da trovare in condizioni.
Discesa
Lungo uno dei due itinerari di salita (la discesa del canale è da considerarsi sci ripido: 4.3 E3).
[Eugenio Martina]