Tipologia | gita classica |
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Località di partenza | Pracatinat |
Comune | Fenestrelle |
Dislivello | 1140 m |
Quota massima raggiunta | 2750 m |
Lunghezza | 13,5 km |
Esposizione | S |
Difficoltà | OS (difficile) |
Difficoltà scala toponeige | 3.3 |
Grado di esposizione | E1 |
Particolarità
Lo scivolo sud dell’Orsiera è perfettamente riconoscibile dalla pianura e lo si può apprezzare anche risalendo la Val Chisone. La sua pendenza sostenuta e la regolarità del fondo lo rendono uno dei più bei pendii della zona. Il punto culminante, però, non rappresenta una cima vera e propria: la gita sciistica termina dove il pendio si restringe a delimitare la sommità di un triangolo, all’apice del quale origina la cresta sud dell’Orsiera. La sommità dello scivolo Sud dell’Orsiera, quindi, altro non è che la spalla della anticima sud. Nel caso in cui si voglia raggiungere prima l’anticima e poi la cima sud (vera e propria) dell’Orsiera, è necessario percorrere la lunga cresta sud, con difficoltà alpinistiche non trascurabili durante la stagione innevata. Considerati i tempi di percorrenza (di andata e ritorno) lungo la cresta suddetta, è consuetudine fermarsi alla spalla sciistica per godere al meglio di una sciata in pieno sole, presa al momento giusto!
Descrizione
a-b: Dal parcheggio, seguire la strada verso il Rifugio Selleries, transitando per le località Forte tre Valli, Prato Catinat, Chanfoulcre, Saret del Campo. Sono possibili alcuni tagli dei tornanti, in funzione delle condizioni di innevamento. Giunti a Saret del Campo (a 2.070 m, palina indicatrice) abbandonare la strada e deviare decisamente a sinistra (direzione nord-nordovest).
b-c: Da Saret del Campo continuare a risalire il dosso seguendo, grosso modo, l’andamento del sentiero estivo fino a quota 2.200 m circa.
c-d: Di qui cominciare a portarsi verso lo scivolo sud e attraversarlo nella sua interezza, con diagonale verso l’alto, per raggiungere la spalla esposta a sud-est, a quota 2.230 m circa.
d-e: Quindi seguire fedelmente il dossone, su pendenze sostenute, fino alla sommità del pendio, fermandosi dove questo si rastrema a formare le propaggini della cresta sud, a quota 2.750 circa.
Discesa
Sull’itinerario di salita, sfruttando al meglio ciò che può offrire il pendio. Se le condizioni sono ottimali, è possibile sciare fino alle Bergerie del Jouglard a quota 2.031. Di qui, una volta ricongiunti con la strada per il Rifugio Selleries, sarà necessario risalire a Saret del Campo per il rientro.
[Eugenio Martina]