Tipologia | gita classica |
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Località di partenza | Peyrone |
Comune | Perrero |
Dislivello | 850 m |
Quota massima raggiunta | 2211 m |
Lunghezza | 13 km |
Esposizione | S |
Difficoltà | MS (facile) |
Difficoltà scala toponeige | 1.3 |
Grado di esposizione | E1 |
Particolarità
Gita da amatori. Non sempre effettuabile a causa dell’esposizione, se non in stagioni particolarmente nevose. La sciabilità della parte alta della gita è ottima, seppur i pendii non siano così lunghi. La lunga stradina, da percorrere in salita e discesa, può scoraggiare i meno audaci. Questo percorso permette però di scoprire un lato della Val Germanasca poco frequentato (ultimamente) con gli sci e assicura certamente una giornata lontano dalle folle. Il bosco, attraversato dalla strada forestale, offre spesso numerose possibilità di osservazioni naturalistiche.
Descrizione
a-b In caso di abbondante innevamento, attraversare l’abitato di Peyrone e imboccare (dirigendosi verso nord-ovest) il sentiero che conduce alla strada forestale che in estate serve l’Alpe Muret. Qualora l’innevamento fosse scarso, è possibile intercettare subito la strada suddetta, appena prima della borgata, seguendo l’ampio tornante.
b-c Raggiunta la strada forestale, la si segue per alcuni chilometri, fino a quota 1.830 m circa, laddove questa supera il dosso formato dall’ampio spallone sud-ovest della Punta Muret.
c-d Qui la si abbandona e, svoltando verso destra di novanta gradi, si prende a seguire il dosso sud-ovest fino all’ampio pianoro situato sotto la vetta, a quota 2.140 m circa.
d-e Di qui, senza percorso obbligato, puntare alla massima elevazione della dolce cresta sommitale, che costituisce la cima della Punta Muret 2.211 m.
Discesa
Direttamente dalla punta sui bei pendii sud, senza percorso obbligato fino ad intercettare nuovamente la strada percorsa in salita. L’itinerario di salita/discesa può essere percorso anche in senso inverso.
[Eugenio Martina]