Tipologia | gita classica |
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Località di partenza | Pattemouche |
Comune | Pragelato |
Dislivello | 1400 m |
Quota massima raggiunta | 2921 m |
Lunghezza | 24 km |
Esposizione | NW |
Difficoltà | BS (medio) |
Difficoltà scala toponeige | 2.2 |
Grado di esposizione | E1 |
Particolarità
“Con il vicino Pignerol, il Lungin forma quel magnifico binomio di cime quasi perennemente innevate che, arrivando in Perosa, si nota sullo sfondo della Val Germanasca” (ndr: così, parlando dell’itinerario al Lungin dalla Val Troncea, esordiva la guida di Quero). Oggi, occorre purtroppo constatare che non è più attuale parlare di “cime quasi perennemente innevate”, ma questo itinerario rimane una gita di grande interesse sciistico, poco percorsa per il lungo avvicinamento. In stagione avanzata si può lasciare l’auto al parcheggio di Laval. Quando le condizioni lo permettono, la Val Troncea si presta bene all’uso della mountain bike per l’avvicinamento. Nonostante si tratti di una gita senza tratti alpinistici, l’esposizione, la quota e la collocazione in fondo a una valle laterale (qual è la Val Troncea) fanno sì che si possano incontrare condizioni tali da richiedere l’uso dei ramponi.
Descrizione
a-b: Da Pattemouche (oppure da Laval), si percorre fedelmente il fondo della val Troncea fino a giungere al ponte che porta alla Bergeria del Mey (si incontra una bacheca con alcuni tavoli appena prima) a quota 2.020 m.
b-c: Non attraversare il ponte, ma continuare a seguire il fondovalle fino a quota 2.250 m circa: si perviene in questo punto dopo aver percorso per un centinaio di metri il valloncello/canale che il fondo valle stesso forma, ristretto tra le propaggini dell’Appenna e il Lungin stesso.
c-d: A quota 2.250 m si svolta a sinistra e, superando due brevi ma ripide rampe, si entra nell’ampio e morbido vallone che si risale integralmente fino al Colle della Valletta (2.685 m), spartiacque con la Valle di Rodoretto (Germanasca).
d-e: Andando a destra, si risale il pendio che va restringendosi fino a divenire una cresta: seguirla e giungere in breve alla vetta.
Discesa
Per l’itinerario di salita oppure, più remunerativo: direttamente dalla cima sul pendio nord-ovest (senza ripassare dal colle), ricongiungendosi all’itinerario di salita a quota 2.500 m circa.
[Eugenio Martina]