Tipologia | anello |
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Località di partenza | Pralapia |
Comune | Bobbio Pellice |
Dislivello | 1550 m |
Quota massima raggiunta | 2722 m |
Lunghezza | 18 km |
Esposizione | NW |
Difficoltà | BS (medio) |
Difficoltà scala toponeige | 2.1 |
Grado di esposizione | E1 |
Particolarità
Bella e suggestiva alternativa alla gita classica, che percorre il vallone del Gran Chiot. Il grado di difficoltà indicato si riferisce al tratto di cresta sommitale, peraltro facilmente superabile a piedi. Qualche attenzione particolare si deve avere nell’imboccare il vallone del Gran Chiot, inizialmente poco evidente. La conformazione del Vallone, serrato a gola nella parte bassa, rende pericoloso l’accesso alle gite in caso di neve non assestata.
Descrizione
a-b: Dal punto di partenza (variabile a seconda della percorribilità in auto) raggiungere, seguendo a grandi linee il percorso della strada asfaltata, il ponte sul Rio Guicciard, che scende dalla conca del Rifugio Barbara a quota 1.500 m
b-c: Dal ponte, seguire la strada sterrata (possibili tagli tra i tornanti) fino alle Grange della Gianna a quota 1.750 m.
c-d: Si procede sul fondovalle per un breve tratto quindi, serrandosi questo a gola, ci si innalza per una cinquantina di metri di dislivello lungo l’ampio canale che si ha sulla sinistra. Si svolta poi a destra e, scavalcando un costone sorretto da limitate balze di roccia, in breve si arriva all’infossamento del rio del Gran Chiot a quota 1.930 circa.
d-e: Si svolta a sinistra e, tenendosi costantemente nelle vicinanze di del rio, si procede per un’alternanza di conche e brevi scarpate sino a uscire dal bosco e raggiungere il piano a quota 2.150 m circa.
e-f: Percorrere il piano fino a quota 2.350 m circa.
f-g: A questo punto è necessario proseguire dritto per il pendio Nord-Ovest della punta Arpetto 2.624 m raggiungendo lo spartiacque con la Val Po, al piede della cresta Nord-Est della Sea Bianca 2.721 m.
g-h: Per cresta, o seguendo i pendii lato Val Po, in breve si giunge in vetta.
Variante di salita
Giunti al piano a quota 2.350 m, tenendo la sinistra, si può raggiungere comodamente la punta Piatta Stana (2.642 m). Da qui, ci si può ricollegare agevolmente al percorso descritto percorrendo in sci l’ampia dorsale e attraversando in sequenza il Colle di Sea Bianca (2.587 m) e la Punta Arpetto (2.624 m), fino a giungere all’attacco della cresta Sud-Est della Sea Bianca.
Discesa
La discesa si effettua dal versante opposto rispetto a quello di salita, nel Vallone della Gianna, dove passa la normale sciistica della Val Pellice alla Sea Bianca.
[Eugenio Martina]