Cournour

Tipologiagita classica
Località di partenzaGiordano
ComunePrali
Dislivello1372 m
Quota massima raggiunta2869 m
Lunghezza18 km
EsposizioneN
DifficoltàBSA (medio con passaggi alpinistici)
Difficoltà scala toponeige2.3
Grado di esposizioneE1

Bella montagna dagli eleganti profili che domina la Conca dei Trecidi Laghi. Se osservata dalla pianura pinerolese, si presenta come una regolare piramide. Tutti gli itinerari della conca dei Tredici Laghi possono essere avvicinati utilizzando gli impianti della stazione sciistica di Prali che permettono di raggiungere la sommità del Bric Rond. Qui è comunque descritto l’accesso dalla frazione di Giordano, situata a fondovalle.

a-b: Seguire per un primo tratto la pista di fondo, ma abbandonarla dopo alcune decine di metri prendendo
una strada che sulla sinistra si diparte dalla pista stessa (indicazioni per Miandette).

b-c: Addentrarsi nel Vallone delle Miniere, seguendo la stradina e superare le Miande Rabbiere, Miande Albergie, Miande Filharia e Miande Selle, fino ad attraversare il Rio Tredici Laghi sul caratteristico Pont dâ Riou a
quota 1.736 m.

c-d: Appena dopo il ponte, cominciare a risalire la ripida scarpata e portarsi fino ad una piatta radura a quota
2.000 m circa, seguendo grosso modo il corso del rio che scende dalla Conca dei Tredici Laghi, rimanendo sulla sponda sinistra orografica.

d-e: Qui attraversare il Rio e cominciare, tendendo sulla sinistra, a risalire il lato destro orografico del vallone,
andando ad intercettare la strada che scende dalla conca, a quota 2.180 m circa.

e-f: Seguirla per qualche centinaio di metri, poi abbandonarla per continuare grosso modo sul sentiero estivo:
puntare ai grossi ruderi dei Ricoveri Perrucchetti, senza però risalire per aggiungerli. Durante questo traverso,
su morbidi dossi in direzione est, lasceremo sotto di noi il Lago Primo e giungeremo nei pressi del Lago dell’Uomo a quota 2.380m circa, appena al di sotto dei ruderi dei casermoni militari.

f-g: Da questo punto cominciare a percorrere un lungo arco, costeggiando la parete nord-est del Cournourin (alla nostra destra), puntando al Passo della Rametta a quota 2.661m, appena sopra il Lago dei Gemelli: il passo è il punto più basso della cresta che collega il Passo Roux con la punta del Cournour, spartiacque con la Val Pellice.

g-h: Raggiunto il passo, calzare i ramponi e, seguendo la cresta tenendosi sempre sul lato Tredici Laghi, si raggiunge direttamente la croce di vetta (a seconda delle condizioni possono essere presenti passi di misto facile).

Lungo l’itinerario di salita. Nel caso in cui si vogliano portare gli sci in vetta, bisogna considerare di affrontare pendii continui a 40°, con tratti a 45°: a seconda della linea scelta le difficoltà variano da 4.1 a 4.2/E2. Una volta tornati sulla strada intercettata in salita (quella che scende dalla Conca dei Tredici Laghi), è possibile seguirla integralmente in caso di carente innevamento nella parte bassa, nel bosco. Passando nei pressi delle Bergerie del Torre e delle Miande Lausarot, questa stradina permette di ricongiungersi con l’itinerario di salita nei pressi delle Miande Albergie. Attenzione: la strada è tagliata su un versante molto ripido e assolato, si possono dover attraversare residui di valanga in forte contropendenza; inoltre, la strada presenta tratti ripidi e stretti in cui è difficile curvare (spazzaneve à gogo!).

[Eugenio Martina]

Il Pont dâ Riou, a quota 1.736 m. Appena attraversato il ponte occorre risalire la scarpata e inoltrarsi nel vallone, seguendo il rio (foto Aline Pons, marzo 2025)

Si risale il vallone sempre sulla sinistra orografica. L’itinerario passerà dove il colletto è illuminato dal sole, sulla sinistra (foto Aline Pons, marzo 2025)

La radura a quota 2.000 circa, in cui si attraversa il rio e si prende a salire sulla destra orografica del vallone (foto Aline Pons, marzo 2025)

La stradina che si intercetta a quota 2.180 m circa (foto Aline Pons, marzo 2025)

Si entra nella Conca dei Tredici Laghi, ben visibili i casermoni militari. Sullo sfondo la mole del Cournour, a destra Punta Cournourin e Punta Belvedere (foto Aline Pons, marzo 2025)

Si punta al passo Rametta, il punto più basso della cresta a destra del tratto roccioso dentellato (foto Eugenio Martina, maggio 2025)

Dal Passo Rametta, sguardo verso la cima, con la cresta da percorrere (foto Eugenio Martina, maggio 2025)

Si percorre integralmente la cresta (foto Eugenio Martina, maggio 2025)

Tratti ripidi poco a destra del filo (foto Eugenio Martina, maggio 2025)

La vetta del Cournour (foto Eugenio Martina, maggio 2025)

Sguardo sul resto degli itinerari della conca dei Tredici Laghi dalla vetta del Cournour. Da sinistra il Cappello di Envie, Founset, Cialancia, Passo Roux e la cresta percorsa in salita (foto Eugenio Martina, maggio 2025)

La conca dei Tredici laghi appena risalita, vista dalla vetta del Cournour (foto Eugenio Martina, maggio 2025)

Dalla vetta di Punta Cialancia, sguardo sull’itinerario per il Cournour (foto Eugenio Martina, marzo 2025)