Tipologia | gita classica |
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Località di partenza | Balboutet |
Comune | Usseaux |
Dislivello | 1280 m |
Quota massima raggiunta | 2849 m |
Lunghezza | 13 km |
Esposizione | SW |
Difficoltà | OS (difficile) |
Difficoltà scala toponeige | 3.2 |
Grado di esposizione | E1 |
Particolarità
Massima elevazione del tratto di spartiacque Chisone-Dora Riparia che va dal Colle delle Finestre a quello di Sestriere. Data la quota e l’esposizione, spesso la prima parte del percorso di salita si presenta priva di neve.
Descrizione
a-b: Da Balboutet si procede verso nord-nord-ovest per un ripido pendio con radi larici sino ai 2.050 metri del Piano Cerena.
b-c: Qui si gira a sinistra (direzione ovest): appena più in alto si attraverserà la Strada dell’Assietta circa a quota 2.090 m.
c-d: Per un agevole pendio si giunge nei pressi della Punta Chalvet (2.230 m.), poco più di una spalla del roccioso crestone sud-ovest della montagna che qui, piegandosi verso sud, si trasforma in un ampio costone.
d-e: Dal colletto della Punta Chalvet, Puntando verso nord-nord-ovest, si raggiunge con un tratto quasi in piano un ripido pendio. In breve ci si porta nel Vallone della Mola e si raggiunge agevolmente un ampio ripiano situato a quota 2.400 m.
e-f: Proseguendo allora verso nord-est si sale, senza percorso obbligato, il pendio sommitale della Ciantiplagna che, seppur presentando un tratto alquanto ripido, consente un accesso diretto alla vetta con gli sci. In alternativa è possibile raggiungere il Colle delle Vallette e attraversare la dorsale verso est fino alla Cima (come da traccia gpx).
Discesa
Sull’itinerario di salita. Oppure (con abbondante innevamento), giunti all’altezza della Punta Chalvet si può proseguire per il ripido Vallone della Mola sino a quota 1.750 m, dove si trova un’ampia mulattiera praticabile con gli sci che, in breve, attraverso le pendici meridionali della Punta Chalvet stessa, consente di raggiungere Balboutet.
[Eugenio Martina]