Tipologia | gita classica |
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Località di partenza | Pattemouche |
Comune | Pragelato |
Dislivello | 1020 m |
Quota massima raggiunta | 2582 m |
Lunghezza | 14 km |
Esposizione | W |
Difficoltà | BS (medio) |
Difficoltà scala toponeige | 2.1 |
Grado di esposizione | E1 |
Particolarità
Formato da alcune quote su cui convergono diversi costoni minori a definire lo spartiacque Arcano-Ruetas, questo modesto rilievo sulla destra orografica della Val Troncea consente di effettutare una facile salita in un ambiente altamente suggestivo e panoramico. La variante per la discesa conferisce al percorso un piacevole tocco tecnico in più. La carta IGC oltre a a non dare alcun riferimento specifico, offre una rappresentazione grafica della zona totalmente errata.
Descrizione
a-b: Da Pattemouche seguendo la strada utilizzata per la pista da fondo, si percorre il fondovalle sino a superare l’ingresso del Parco della Val Troncea. Superato il bivio per Seytes si prosegue sino al piano della Tuccia e si supera l’impluvio del rio Arcane.
b-c: Qui si svolta a sinistra e, dapprima su percorrendo alcune ripide scarpate, poi (oltre quota 1.900 m) belle ondulazioni, si procede parallelamente al corso dell’Arcane sino ai 2.300 del Clot del Pra (o Pian del Souldà) limitato ripiano ai piedi del ripidissimo versante SO del Ruetas. Continuando ora per il fondo del valloncello, si compie un ampia curva verso destra e per una serie di canaletti si raggiunge il filo dello spartiacque Arcano-Ruetas proprio al nodo orografico principale a quota 2610.
Variante di salita
c-d: Variante di salita BS/A2 al Mte Ruetas. Si segue brevemente lo spartiacque, quindi, per evitare un rilevo roccioso, si passa su uno dei due versanti e per terreno ripido si raggiunge la selletta a monte dello stesso, oppure direttamente la quota 2.817 dello spartiacque con la Val Germanasca, che si percorre agevolmente sin presso la quota 2.911. Lasciati gli sci, si procede per la cresta sommitale e, scavalcandone vari rilievi, si raggiunge la quota indicata 2.935 poco a sud della quota principale ma alla stessa altezza.
Discesa
Lungo l’itinerario di salita o da quota 2.610 del Bric di Fontanafredda si scende per il canale che si insinua fra la quota 2.586 e la quota 2.544, poi si scavalca proprio quest’ultima (attenzione, sul versante sud si trova un rilevante salto roccioso) per portarsi sull’ampio costone ovest. Con inebriante discesa e uno stupendo colpo d’occhio su tutta la valle si discende per il costone sino alla quota 2.200 da cui, svoltando decisamente a destra, è possibile rientrare facilmente sul percorso attorno alla quota 2.050.
[Emilio Chiolerio]